Slán/Bye, Galway!
- Licia Arcidiacono

- 22 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Si conclude qui la nostra esperienza di formazione presso l’Atlantic Centre of Education. La giornata dell’arrivederci (slán in gaelico) è sempre un po’ triste, si va via dopo essersi abituati alla routine di giornate intense ma coinvolgenti, essere entrati nel flow (altro termine nuovo che abbiamo imparato nel contesto Mindfulness) ed aver acquisito la consapevolezza di poter mettersi in gioco e affrontare nuove sfide.

L’ultimo giorno dei corsi di formazione è in genere anche quello della condivisione di idee dopo una riflessione e rielaborazione personale degli input acquisiti durante la settimana. Ritengo che in fondo il confronto con altri docenti sia uno degli aspetti più interessanti della formazione, perché si può trarre ispirazione da colleghi che, pur in paesi diversi, condividono esperienze quotidiane molto simili, in cui la gestione della classe è spesso l’ago della bilancia per raggiungere il successo formativo e sentirsi appagati in classe come educatori.
Nella prima sessione a ognuno di noi è stato chiesto di condurre una breve attività di mindfulness per il resto della classe, con il risultato che ci siamo messi reciprocamente a disposizione come “alunni” per condividere esercizi multisensoriali da utilizzare con i nostri studenti per stimolare la creatività e la motivazione, elementi che fanno leva sul benessere a scuola. Matite colorate, musica, movimenti, Lego…tutti elementi semplici ma che possono essere utili a proporre attività per iniziare bene la giornata o allentare momenti di tensione o di stress all’interno della classe. Gli esercizi che abbiamo sperimentato saranno sicuramente oggetto della nostra disseminazione a scuola e sarà interessante vedere se e come funzioneranno nel nostro contesto didattico.

Quando in un corso si passa molto tempo insieme, spesso si stringono conoscenze che poi portano a dei bei rapporti di amicizia. In questa settimana siamo state in classe con tre simpatiche docenti della Repubblica Ceca, ed in questo particolare tipo di corso è stato bello condividere esperienze rendendoci conto di avere background culturali diversi ma di essere anche molto simili rispetto a dubbi, incertezze, punti di forza e debolezza a livello personale e professionale. Insieme a loro e al trainer Kevin abbiamo condiviso non solo le lezioni, ma anche stati d’animo e modi di essere.

Come detto prima, l’ultimo giorno si è tristi per quello che si lascia…Tuttavia, le ultime attività del corso su Mindfulness hanno riguardato proprio il tema della gratitudine. Mai come oggi è il momento adatto per dire che siamo grate ad Erasmus e alla nostra scuola per aver seguito un corso di formazione che ci ha permesso di accrescere le nostre competenze umane e professionali, anche se questo ha comportato la rinuncia ad alcuni giorni di ferie estive; siamo grate per esserci immerse in un’altra entusiasmante esperienza multiculturale; siamo grate per aver goduto della bellezza della natura irlandese, calcando le spiagge e le scogliere che insistono sull’Oceano Atlantico; siamo grate per i sorrisi e le parole gentili ricevute dai nostri compagni di corso e più in generale dalla gente irlandese, umile ma sempre molto cortese e ospitale; siamo grate per il bagaglio di esperienze, amicizia e ricordi che ci porteremo dietro e che contribuirà a renderci dei docenti migliori; siamo grate di far parte di una Unione Europea che mira ad essere inclusiva, sostenibile, cooperativa. Perché proprio questo è Erasmus: aprire la mente a nuovi orizzonti culturali, pronti a misurarsi con se stessi e con gli altri per apprezzare e valorizzare al meglio quello che l’Europa ci offre.
Grazie Galway, non hai disatteso le nostre aspettative!








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