

Istituto Comprensivo "A. Gabelli"
Misterbianco (CT)
Attività Erasmus+ KA1
Codice Accreditamento
2020-1-IT02-KA120-SCH-095247


Risultati di ricerca
374 risultati trovati con una ricerca vuota
- Benvenuti a Aielo de Malferit!
La prima giornata della visita preparatoria in Spagna in vista della mobilità alunni non poteva iniziare meglio: all’IES Porçons abbiamo trovato un ambiente molto accogliente, in cui traspare un clima disteso e familiare tra colleghi… già dai primi meeting online avevo avuto un’ottima impressione della referente Erasmus Esther Cambra e il mio fiuto non si sbagliava…abbiamo conosciuto una persona molto alla mano, professionale e organizzata che, insieme alla preside e agli altri colleghi, é stata una perfetta padrona di casa e ci ha fatto sentire subito a nostro agio…soprattutto per Loredana e Anna Rita poi, é stata una piacevolissima sorpresa scoprire che Esther parlasse pure italiano! Tutti gli altri insegnanti inoltre hanno cercato di comunicare in qualunque lingua possibile, inglese, spagnolo, valenciano o italiano! Al tour della scuola (fonte di ispirazione per alcune delle nostre attività!) é seguito subito il lavoro alla pianificazione della settimana di attività prevista per maggio…devo dire che, a fronte di parte del lavoro già svolta a distanza, il lavoro in presenza ci ha permesso di perfezionare gli obiettivi e definire alcuni dettagli importanti della visita, valutando varie opzioni offerte dal territorio locale. Attorno a un tavolo, alcune attività vengono ridefinite e ragioniamo anche su come favorire la socializzazione tra i ragazzi al di fuori delle attività didattiche, al netto della situazione Covid che non ci permette di azzardare la soluzione della sistemazione in famiglie. Erasmus é soprattutto conoscenza culturale e quindi il pranzo con i colleghi - che gentilmente ci hanno portato in un ristorante ad Albaida (dove, tra l'altro, passiamo davanti alla scuola delle quattro docenti che hanno svolto un job shadowing da noi qualche settimana fa!) - ci riporta indietro al periodo pre-covid, regalandoci di nuovo quel senso di scoperta misto a una libertà tutta da godere perché persa inaspettatamente. Nel pomeriggio ci attende una visita di Aielo di Malferit, nominato capitale culturale valenciana 2022…un piccolo borgo antico tranquillo ma ricco di storia, in cui sembra essersi fermato il tempo rispetto alla frenesia cui siamo ormai abituati. Proprio quando si esplora qualcosa di nuovo, il tempo sembra volare e la visita al palazzo dell’antico Marchese di Malferit e di tutta l’area che delimita il paese ci prendono tutto il pomeriggio, anche grazie ai colleghi che ci fanno da ciceroni. Ritorniamo in hotel avendo respirato a pieni polmoni una fresca aria di Erasmus…domani ci attende un’altra intensa giornata di pianificazione!
- Progetto Erasmus con I ragazzi
Riguardo le attività preparatorie del progetto Erasmus, ho potuto svolgere insieme ai ragazzi delle classi terze del nostro Istituto un lavoro pratico nell'aiuola del cortile antistante la nostra scuola. I ragazzi forniti di guanti, palette, zappette, hanno tagliato le erbacce, hanno innaffiato il terreno, lo hanno rimescolato con gli attrezzi adatti ed hanno quindi ripulito per la maggior parte la grande aiuola che si trova nella parte laterale del cortile d'ingresso. Sono stati veramente bravi e molto volenterosi, hanno ripristinato un'area green e questo lavoro ha aperto la strada verso una partecipazione attiva alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente che ci circonda.
- L'Istituto Gabelli heading towards an Inclusive School in Europe
Sono stati incontri di intenso e proficuo confronto sul tema dell'Inclusione, i tre giorni dal 6 all'8 Aprile 2022, presso il nostro Istituto, con l'esperta straniera Daniela Ionescu. Di mattina la professoressa Ionescu ha visitato varie classi di Scuola Primaria e Secondaria assistendo alle attività didattiche. Di pomeriggio ha tenuto i workshop di formazione su "Heading Towards an Inclusive School in Europe" a cui hanno partecipato docenti specializzati e docenti curricolari dell'Istituto. Durante i workshop pomeridiani abbiamo avuto la possibilità di conoscere il Progetto Erasmus+ "Heading Towards an Inclusive School in Europe" (2016-2019) che ha avuto come partner i seguenti Stati Europei: Belgio, Francia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania e capire come viene realizzata l'Inclusione con gli alunni con Bisogni Educativi Speciali nei diversi sistemi educativi europei. Abbiamo esaminato alcune delle schede risorse e delle schede pedagogiche di cui è ricco il Progetto, materiali utili da usare con gli alunni e abbiamo avuto un positivo feedback sulle attività didattiche cui l'esperta aveva assistito la mattina. Gli incontri sono stati un'interessante occasione, in chiave europea, di confronto sulle varie metodologie innovative, efficaci per l'apprendimento di tutti gli alunni e non solo con BES; di condivisione di buone pratiche di insegnamento apprendimento e di riflessione sui valori dell'inclusione e della tolleranza. Avere avuto nel nostro Istituto un'esperta straniera, che nell'ambito dell'Inclusione a sua volta ha avuto momenti di confronto con altre realtà europee, ha messo il nostro sistema educativo egregiamente a confronto con altre realtà educative, ed è stata per me un'opportunità di interazione e di arricchimento, in una dimensione Europea, colma di stimoli di innovazione e miglioramento per l'Inclusione di tutti gli alunni, ciascuno con le proprie potenzialità e abilità.
- Di rientro dalla visita preparatoria
I giorni trascorsi in Spagna in visita all'IES Porçons sono stati molto utili per conoscere di presenza i partner, coordinare tutti i task e continuare a pianificare quanto previsto per la nostra mobilità di gruppo in Spagna...sono state giornate intense, ma anche piacevoli. Personalmente ho riscoperto il piacere di lavorare in un ambiente internazionale, a contatto con colleghi stranieri molto attivi, organizzati e desiderosi di crescere ed imparare insieme...perché da queste esperienze non imparano solo i ragazzi, ma anche gli insegnanti ed è su questo che bisogna puntare nell'ottica dello sviluppo professionale continuo. Trovo che questa nuova modalità della visita preparatoria sia decisamente una novità utile introdotta da Erasmus, poiché è sicuramente un vantaggio poter entrare a contatto con i colleghi in modo più diretto, vivere da dentro il loro ambiente di lavoro e soprattutto rendersi conto dei luoghi e della logistica in prima persona. Anche il nostro lavoro su eTwinning, avviato già prima di questa visita, assume ora un significato diverso, rendendo la modalità blended logica e coerente all'interno di un progetto che va a collocarsi all'interno di un piano Erasmus più ampio. All'inizio di questa prima annualità del nuovo programma Erasmus ero un po' preoccupata per la ricerca dei partner...posso dire di essere stata fortunata, Esther e tutto il team della sua scuola sono stati davvero straordinari con noi e sono sicura che il progetto possa beneficiare della bontà dei rapporti umani, oltre a quelli professionali. Le sessioni "didattiche" per pianificare in dettaglio le attività con i docenti spagnoli direttamente interessati sono state alternate alle visite dei luoghi in cui ci recheremo con i ragazzi e alle riunioni legate agli aspetti prettamente organizzativi e logistici, altrettanto importanti. Sicuramente ci sarà tanto da lavorare da qui al momento della mobilità, ma lo faremo con più cognizione di causa e con nuove idee nate dal confronto proficuo con i partner. Ritorniamo in Italia con tanta voglia di fare, pronti a trasmetterla anche ai colleghi e agli alunni che si uniranno a noi a maggio.
- Si rientra, ricche di nuove esperienze e tanta voglia di fare
Finisce oggi il nostro breve, ma intenso soggiorno ad Aielo. Sono stati tre giorni intensi di lavoro e programmazione che hanno visto coinvolti i futuri protagonisti della mobilità degli alunni di terza del nostro Istituto. Lo scambio di idee è stato proficuo perché abbiamo compreso innanzitutto che tra le diversità degli approcci metodologici alla base c'è sempre il desiderio di offrire ai ragazzi, che ci sono affidati in questa particolare fase della loro crescita, la possibilità di apprendere nuove cose in modo piacevole e soprattutto consapevole. Noi insegnanti abbiamo la grande responsabilità di contribuire alla formazione di futuri cittadini responsabili che il futuro del pianeta è nelle loro mani e per questo le loro azioni, dalle più banali a quelle più complesse, devono tenere conto di uno sviluppo sostenibile. Se la cornice di tutto ciò è l'idea di un' Europa senza confini e con punti comuni e senza nessuna divisione, il progetto diventa sempre più coinvolgente e accattivante. Lasciamo Aielo, il piccolo paese valenziano che ci ha ospitato, con un po' di malinconia, ma felici, perché presto ci ritroveremo per lavorare insieme e ( perché no?) Gustare una buona paella accompagnata da un ottimo vino tinto!
- Ripartenza…
Di tutte le tipologie di attività offerte da Erasmus+ quella più impegnativa ma anche più gratificante è molto probabilmente quella che prevede la mobilità di gruppi di alunni….Lunedì 21 marzo 2022 abbiamo ricominciato da dove bruscamente la pandemia ci aveva interrotto, i primi di marzo del 2020: l’Erasmus+ Club pomeridiano…dopo oltre due anni, è stata un’emozione rivedere i ragazzi in presenza, immersi nella “solita” atmosfera festosa e piena di energia, nonostante tutto quello che abbiamo passato in questo periodo. D’altronde, forse non ci eravamo mai fermati: il lavoro alle mobilità virtuali ci ha permesso di continuare a fare Erasmus+ in un modo nuovo e totalmente inaspettato…adesso possiamo quasi “chiudere il cerchio” e ritornare anche alle attività in presenza con un bagaglio di competenze più ricco, per docenti e alunni. Nel primo incontro infatti abbiamo unito insieme presenza e virtualità tramite il lavoro su eTwinning, nostro immancabile “compagno di viaggio”….ci attende tanto lavoro prima della visita in Spagna prevista per maggio, ma siamo pronti a ricominciare con la stessa forza e determinazione di sempre!
- In partenza....verso Aielo de Malferit
Tre valigie, simbolo di partenza; si riparte, finalmente!!! E si tratta di una vera ripartenza, oggi io, la vulcanica prof.ssa Arcidiacono e la prof.ssa Maricchiolo, ci siamo messe in cammino, anzi in volo verso la Spagna! Lì ci aspettano le colleghe spagnole per organizzare la prima mobilità alunni dopo la pausa "Covid". Si respira di nuovo aria d'Europa, di confronto e collaborazione per creare ambienti di apprendimento innovativi e volti ad uno sviluppo ecosostenibile. Ci aspettiamo tanto perché abbiamo sempre voglia di crescere nella nostra professionalità per fare sempre di più. Vi aggiorneremo!
- Drama performance:role play “ At the Restaurant” (1 A)
Gli alunni di 1 A incontrano le colleghe spagnole Isabel Guerrero Ases e Dolore Pont Vidal giorno 9 marzo alle ore 9. Avevamo già studiato il lessico relativo al cibo e letto dei dialoghi ambientati in un ristorante. Avevo precedentemente osservato che agli alunni piace lavorare in coppia, si divertono e si aiutano a scrivere i role play, cioè dialoghi in cui rivestono un ruolo diverso dal loro. Ho invitato a formare le coppie e a creare un role play in un ristorante, dove il cliente con un problema fisico, ordina da un menu e il cameriere prende le ordinazioni. Il giorno della performance hanno portato dei menu da loro realizzati e realia, cioè tovagliette, tazzine, piatti. Si sono esibiti con serietà e, sono stati in grado di controllare l’emozione e la timidezza. Le colleghe li hanno elogiati e applauditi. Sicuri e gratificati gli alunni a turno alzando la mano hanno posto domande sugli alunni spagnoli, sulle lingue che studiano a scuola e se comprendono la lingua italiana. Le colleghe hanno spiegato che parlano il Valenciano, una varietà della lingua catalana che si studia a scuola ed è più comprensibile per noi italiani rispetto al Catalano. Al suono della campanella gli alunni hanno circondato le colleghe e tutti in posa, sorridenti hanno immortalato questo momento gradevole e soprattutto diverso dove è evidente quanto la lingua inglese sia necessaria come strumento di comunicazione e conoscenza tra persone di paesi diversi.
- Drama performance: “ The Forgetful Narrator”(3 A)
La nostra scuola ha ospitato nella prima settimana di marzo dal 7/11 marzo quattro docenti spagnole che nell’ambito del Progetto Erasmus + KA1 “ Job Shadowing” sostenuto dall’Unione Europea hanno avuto la possibilità di osservare diverse lezioni. Le due colleghe spagnole Isabel Guerrero Ases e Dolore Pont Vidal hanno partecipato ad una lezione in 3 A e in 1 A. Ho informato gli alunni di terza A che avremmo ospitato in classe due insegnanti d’inglese e di teatro provenienti da Albeida e con mio sommo stupore, questa volta si sono mostrati euforici. Abbiamo deciso di narrare drammatizzando la trama di Romeo e Giulietta di Shakespeare che avevamo iniziato a leggere in classe. Ho proposto il narratore smemorato, il quale ha bisogno dell’aiuto dei compagni per raccontare. Ho inviato un breve canovaccio e assegnato i ruoli. Gli alunni hanno avuto, nel breve tempo a disposizione, la possibilità di provare solo una sola volta leggendo il testo. Martedí 8 Marzo alle ore 8.00 abbiamo provato per la seconda volta. Gli alunni avevano portato in classe realia, cioè oggetti utili alla narrazione e, avevano memorizzato le loro parti e prestato attenzione a tutte le mie indicazioni cioè la pronuncia, il movimento, l’intenzione. Gli alunni riescono sempre a sorprenderti nel bene e nel male e, in questo caso ero orgogliosa della classe per la serietà e la capacità di mettersi in gioco: un piccolo traguardo per la loro età. L’esibizione di fronte alle colleghe spagnole è stata un successo! Le docenti straniere hanno applaudito con entusiasmo e hanno rivolto loro molti complimenti per la naturalezza e la pronuncia. Subito dopo la collega Dolores ha raccontato di essere una cantante lirica e che la sua classe sta partecipando ad un progetto in collaborazione con il teatro di Valencia” Il Palau de les Arts Reina Sofia”, nel quale gli alunni della sua classe hanno assistito a diverse opere e osservato anche il lavoro degli scenografi, sarti, musicisti, costumisti, attori, ballerini, cantanti, suggeritori, aiutanti di scena, cioè di tutti coloro che sono impegnati dietro le quinte di un teatro. In seguito gli alunni hanno scritto la sceneggiatura, le musiche e i testi e scelto il ruolo all’interno della compagnia, ma solo sei alunni saranno gli attori che affiancheranno i professionisti del teatro di Valencia. Ci ha mostrato foto e video del backstage che riassume tutte le fasi di preparazione dello spettacolo che avrà luogo il 30 giugno, alla fine dell’anno scolastico. Poi gli alunni incuriositi hanno fatto domande sul teatro, sulla scuola e sulla lingua valenciana. La visita si è conclusa con foto di gruppo!
- Rafael Dominguez Garcia incontra la classe 3 A
Dopo due anni di lockdown e di chiusura verso il mondo esterno l’arrivo del nostro” invited expert” ha portato una ventata di aria fresca. Una novità per tutti noi, docenti e alunni. Qualche giorno prima avevo informato gli alunni che durante la lezione di inglese, avremmo ospitato un docente spagnolo, esperto di gamification e fondatore di Sandbox education. Gli alunni non erano molto entusiasti, anzi, qualcuno era infastidito. Io, naturalmente, ero preoccupata che la partecipazione sarebbe stata poco attiva. Martedì 15 febbraio alle ore 9.00, agitati e incuriositi abbiamo incontrato il nostro esperto. Quando è arrivato, ho presentato la classe. Ho raccontato che alcuni alunni hanno partecipato a una mobilitá virtuale del progetto Erasmus+ KA2 “Bits and Pieces of Culture” concluso alla fine dello scorso anno scolastico e che da due anni tutta la classe è coinvolta in progetti etwinning. Quest’anno è stato attivato il progetto eTwinning “ Coming soon”. Coinvolge diversi partner europei e gli alunni spesso svolgono dei tasks insieme ai loro partner stranieri, collaborando in gruppi transnazionali con cadenza mensile. Non avevo lasciato nulla al caso e per evitare momenti di confusione, ho assegnato ad alcuni ragazzi il compito di descrivere il progetto. Alisea, che solitamente , si vergogna di parlare davanti ad estranei, ha volutamente mostrato i tasks già svolti, come ad esempio la Code Week e tutti i disegni eseguiti con pixel art e con i pyssla. Ha elencato gli argomenti del progetto e raccontato come è stato realizzato un video usando le luci dei telefonini per illuminare un ambiente buio. Nel video una alunna - cartomante prevedeva con delle carte colorate il futuro riguardo l’ istruzione, la comunicazione, il trasporto, la salute, l’ambiente e l’ intrattenimento. Ha mostrato anche il video della loro capsula del tempo, mentre gli alunni inserivano in una scatola gli oggetti che hanno segnato i diversi momenti importanti della loro infanzia, adolescenza e che vorrebbero portare nel futuro. In seguito, Chiara ha spiegato perchè l’insegnante ha assegnato l’argomento di educazione alla cittadinanza sulle diverse fonti di energia rinnovabili, che é stato approfondito realizzando presentazioni interattive con l’App Genially. Gli alunni, con mia somma sorpresa, erano tutti desiderosi e orgogliosi di mostrare le loro presentazioni e di parlare dei vantaggi e svantaggi della fonte di energia rinnovabile che avevano scelto. Il nostro esperto si é complimentato con la classe perché per la loro etá, comunicano bene in lingua inglese e i loro lavori erano interessanti. Ha, peró consigliato di non concludere la presentazione con un semplice “ grazie!”, ma di riassumere nell’ultima slide i punti trattati affinché la comunicazione possa essere efficace e venga compresa appieno dall’ascoltatore. Dopo aver elargito preziosi consigli sulle presentazioni digitali e su come essere incisivi nella comunicazione, gli alunni incuriositi hanno iniziato a fare domande personali sui suoi studi, sul lavoro, sul suo paese. Ha raccontato di non essere stato uno studente modello ma, curioso e determinato. Ha inoltre invitato gli alunni ad apprendere gli argomenti nel modo a loro piú congeniale e divertente attraverso ciò che a loro piace, ad esempio i giochi. Alla fine dell’ora, dimenticando l’intervallo, hanno circondato Rafael continuando a porgli domande, contenti di avere avuto l’opportunitá di conoscerlo.
- Gamification in Education
Lo scorso 15/16/17 Febbraio, abbiamo partecipato al workshop tenuto dal teacher Rafael Dominguez Garcia, fondatore e direttore tecnico di "Sandbox Education" e membro dei Docentes Gamificando, il quale ha tenuto il corso Gamification in Education presso la nostra scuola. Dopo due anni di incontri online, trovarmi a scuola insieme a tanti colleghi e colleghe per poter continuare a fare Erasmus, mi è sembrato un ritorno alla normalità ma con standard sempre più elevati. Il teacher Rafael ha diviso il corso in tre pomeriggi: durante il primo, ci ha introdotto teoricamente il concetto di Gamification, spiegando il tutto con l'ausilio di slides molto chiare e venendoci incontro con la semplificazione dei contenuti attraverso esperienze personali ed esempi pratici. I giorni seguenti, invece, ci ha mostrato e spiegato le varie applicazioni usate maggiormente e ci ha consigliato di formare dei gruppi di lavoro in modo che ognuno di noi avesse il proprio ruolo e potesse apportare il proprio contributo dopo aver partecipato alla discussione per l'attività da creare. Abbiamo analizzato, una ad una, le diverse app e le varie metodologie che possono essere usate per creare una strategia di apprendimento per gli alunni, stimolandone l’interesse e facilitandone le acquisizioni delle conoscenze, il tutto attraverso specifiche risorse quali app digitali, disegni, avatars, poster e video. Traendone le conclusioni, la partecipazione a questo corso ha ulteriormente avvalorato il concetto che la stessa tecnologia è di grande aiuto nel raggiungimento del coinvolgimento emotivo degli studenti, creando una connessione diretta tra la formazione teorica è quella pratica. Pertanto, dato i risultati raggiunti, ci organizzeremo in modo tale da poter applicare tali metodologie anche all’interno delle nostre classi.
- Notte prima...dell'Erasmus+!
Finalmente domani è il grande giorno...dopo 2 anni e oltre, torneremo a ospitare un docente straniero presso la nostra scuola, in qualità di trainer...tutto quello che c'è stato in mezzo è ormai fin troppo noto...tante le sensazioni: gioia, ansia, soddisfazione, paura, senso di liberazione...sicuramente sono stati anni difficili per tutti, speriamo che Erasmus+, e tutto ciò che di buono vi ruota intorno, contribuisca a farci uscire dal tunnel, anche se la situazione non è ancora del tutto risolta. Di certo, apprezzeremo ogni piccola cosa che questa esperienza saprà regalarci.











