Per la prima volta, il nostro Istituto ha avuto l'opportunità di organizzare una mobilità alunni presso le istituzioni europee di Bruxelles, città simbolo del cuore dell'Europa. Durante la permanenza nella capitale belga, gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire il funzionamento delle istituzioni europee, confrontandosi con temi centrali come la democrazia partecipativa, la cittadinanza attiva e l’integrazione culturale. Un’occasione preziosa di educazione civica internazionale che ha permesso ai giovani di osservare da vicino i meccanismi decisionali dell’UE e di comprendere il ruolo che ciascun cittadino può assumere nel processo democratico europeo.

L’Istituto Comprensivo “A. Gabelli” di Misterbianco ha vissuto una straordinaria esperienza internazionale a Bruxelles con un gruppo composto da 14 alunni delle classi terze sec. I grado, accompagnati dalle prof.sse Licia Arcidiacono, Maria Boria e Giuliana Saporito. 
Nell’imponente edificio del Parlamento Europeo a Bruxelles, si è svolta martedì 20 maggio 2025 un’esperienza di enorme valenza formativa ed intensità emotiva che ha visto protagonista il gruppo misterbianchese insieme alla scuola Bodoskolan di Boras (Svezia), coinvolgendo un totale di 24 alunni di età compresa tra i 13 e i 16 anni. Presenti a Bruxelles per l’occasione pure il sindaco Marco Corsaro e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Virgillito, che, confermando un modello virtuoso di sinergia tra scuola e amministrazione locale a supporto
del processo di internazionalizzazione dell’Istituto, hanno raggiunto la delegazione misterbianchese per condividere quest’esperienza.
L’attività di mobilità è stata organizzata in ogni suo aspetto dall’IC A. Gabelli insieme alla scuola svedese con l’obiettivo di avvicinare
concretamente i giovani alunni ai valori fondanti dell’Unione Europea, trasformandosi in un autentico laboratorio di cittadinanza attiva e dialogo interculturale dal titolo “Voices of Europe: Young Citizens Speak Up”.
L’emozione di varcare le soglie del Parlamento Europeo è stata davvero unica. I ragazzi, guidati dai loro docenti, hanno potuto incontrare alcuni europarlamentari siciliani (On. Marco Falcone, On. Leoluca Orlando e una delegazione della segreteria politica dell’On. Caterina Chinnici) con i quali hanno discusso del significato dell’Unione Europea, affrontando temi centrali per le nuove generazioni: diritti, futuro dell’Europa, partecipazione giovanile. Gli occhi attenti e le domande curiose hanno animato un momento di confronto autentico, in cui le istituzioni hanno saputo ascoltare e rispondere con rispetto e passione. L’esperienza Erasmus ha acceso in loro una scintilla:
la consapevolezza che l’Europa è una casa comune, fatta di diversità e di dialogo, e che anche loro, con le loro idee e il loro entusiasmo, possono contribuire a costruirne il futuro.
Connettendosi oltre i confini tramite l’utilizzo dell’inglese come lingua di comunicazione veicolare, gli studenti italiani e svedesi hanno condiviso le loro prospettive, espresso le loro idee e sottolineato ciò che ci unisce come cittadini europei. Insieme, hanno lavorato per raccontare, con le loro parole e le loro emozioni, l’esperienza vissuta, le riflessioni generate e la visione che hanno dell’Europa tramite una serie podcast creata e registrata tra Italia, Belgio e Svezia. Un racconto interculturale, giovane, pieno di energia e consapevolezza, che dimostra come la scuola possa essere terreno fertile per una cittadinanza europea viva e partecipata.