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374 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Drama performance:role play “ At the Restaurant” (1 A)

    Gli alunni di 1 A incontrano le colleghe spagnole Isabel Guerrero Ases e Dolore Pont Vidal giorno 9 marzo alle ore 9. Avevamo già studiato il lessico relativo al cibo e letto dei dialoghi ambientati in un ristorante. Avevo precedentemente osservato che agli alunni piace lavorare in coppia, si divertono e si aiutano a scrivere i role play, cioè dialoghi in cui rivestono un ruolo diverso dal loro. Ho invitato a formare le coppie e a creare un role play in un ristorante, dove il cliente con un problema fisico, ordina da un menu e il cameriere prende le ordinazioni. Il giorno della performance hanno portato dei menu da loro realizzati e realia, cioè tovagliette, tazzine, piatti. Si sono esibiti con serietà e, sono stati in grado di controllare l’emozione e la timidezza. Le colleghe li hanno elogiati e applauditi. Sicuri e gratificati gli alunni a turno alzando la mano hanno posto domande sugli alunni spagnoli, sulle lingue che studiano a scuola e se comprendono la lingua italiana. Le colleghe hanno spiegato che parlano il Valenciano, una varietà della lingua catalana che si studia a scuola ed è più comprensibile per noi italiani rispetto al Catalano. Al suono della campanella gli alunni hanno circondato le colleghe e tutti in posa, sorridenti hanno immortalato questo momento gradevole e soprattutto diverso dove è evidente quanto la lingua inglese sia necessaria come strumento di comunicazione e conoscenza tra persone di paesi diversi.

  • Drama performance: “ The Forgetful Narrator”(3 A)

    La nostra scuola ha ospitato nella prima settimana di marzo dal 7/11 marzo quattro docenti spagnole che nell’ambito del Progetto Erasmus + KA1 “ Job Shadowing” sostenuto dall’Unione Europea hanno avuto la possibilità di osservare diverse lezioni. Le due colleghe spagnole Isabel Guerrero Ases e Dolore Pont Vidal hanno partecipato ad una lezione in 3 A e in 1 A. Ho informato gli alunni di terza A che avremmo ospitato in classe due insegnanti d’inglese e di teatro provenienti da Albeida e con mio sommo stupore, questa volta si sono mostrati euforici. Abbiamo deciso di narrare drammatizzando la trama di Romeo e Giulietta di Shakespeare che avevamo iniziato a leggere in classe. Ho proposto il narratore smemorato, il quale ha bisogno dell’aiuto dei compagni per raccontare. Ho inviato un breve canovaccio e assegnato i ruoli. Gli alunni hanno avuto, nel breve tempo a disposizione, la possibilità di provare solo una sola volta leggendo il testo. Martedí 8 Marzo alle ore 8.00 abbiamo provato per la seconda volta. Gli alunni avevano portato in classe realia, cioè oggetti utili alla narrazione e, avevano memorizzato le loro parti e prestato attenzione a tutte le mie indicazioni cioè la pronuncia, il movimento, l’intenzione. Gli alunni riescono sempre a sorprenderti nel bene e nel male e, in questo caso ero orgogliosa della classe per la serietà e la capacità di mettersi in gioco: un piccolo traguardo per la loro età. L’esibizione di fronte alle colleghe spagnole è stata un successo! Le docenti straniere hanno applaudito con entusiasmo e hanno rivolto loro molti complimenti per la naturalezza e la pronuncia. Subito dopo la collega Dolores ha raccontato di essere una cantante lirica e che la sua classe sta partecipando ad un progetto in collaborazione con il teatro di Valencia” Il Palau de les Arts Reina Sofia”, nel quale gli alunni della sua classe hanno assistito a diverse opere e osservato anche il lavoro degli scenografi, sarti, musicisti, costumisti, attori, ballerini, cantanti, suggeritori, aiutanti di scena, cioè di tutti coloro che sono impegnati dietro le quinte di un teatro. In seguito gli alunni hanno scritto la sceneggiatura, le musiche e i testi e scelto il ruolo all’interno della compagnia, ma solo sei alunni saranno gli attori che affiancheranno i professionisti del teatro di Valencia. Ci ha mostrato foto e video del backstage che riassume tutte le fasi di preparazione dello spettacolo che avrà luogo il 30 giugno, alla fine dell’anno scolastico. Poi gli alunni incuriositi hanno fatto domande sul teatro, sulla scuola e sulla lingua valenciana. La visita si è conclusa con foto di gruppo!

  • Rafael Dominguez Garcia incontra la classe 3 A

    Dopo due anni di lockdown e di chiusura verso il mondo esterno l’arrivo del nostro” invited expert” ha portato una ventata di aria fresca. Una novità per tutti noi, docenti e alunni. Qualche giorno prima avevo informato gli alunni che durante la lezione di inglese, avremmo ospitato un docente spagnolo, esperto di gamification e fondatore di Sandbox education. Gli alunni non erano molto entusiasti, anzi, qualcuno era infastidito. Io, naturalmente, ero preoccupata che la partecipazione sarebbe stata poco attiva. Martedì 15 febbraio alle ore 9.00, agitati e incuriositi abbiamo incontrato il nostro esperto. Quando è arrivato, ho presentato la classe. Ho raccontato che alcuni alunni hanno partecipato a una mobilitá virtuale del progetto Erasmus+ KA2 “Bits and Pieces of Culture” concluso alla fine dello scorso anno scolastico e che da due anni tutta la classe è coinvolta in progetti etwinning. Quest’anno è stato attivato il progetto eTwinning “ Coming soon”. Coinvolge diversi partner europei e gli alunni spesso svolgono dei tasks insieme ai loro partner stranieri, collaborando in gruppi transnazionali con cadenza mensile. Non avevo lasciato nulla al caso e per evitare momenti di confusione, ho assegnato ad alcuni ragazzi il compito di descrivere il progetto. Alisea, che solitamente , si vergogna di parlare davanti ad estranei, ha volutamente mostrato i tasks già svolti, come ad esempio la Code Week e tutti i disegni eseguiti con pixel art e con i pyssla. Ha elencato gli argomenti del progetto e raccontato come è stato realizzato un video usando le luci dei telefonini per illuminare un ambiente buio. Nel video una alunna - cartomante prevedeva con delle carte colorate il futuro riguardo l’ istruzione, la comunicazione, il trasporto, la salute, l’ambiente e l’ intrattenimento. Ha mostrato anche il video della loro capsula del tempo, mentre gli alunni inserivano in una scatola gli oggetti che hanno segnato i diversi momenti importanti della loro infanzia, adolescenza e che vorrebbero portare nel futuro. In seguito, Chiara ha spiegato perchè l’insegnante ha assegnato l’argomento di educazione alla cittadinanza sulle diverse fonti di energia rinnovabili, che é stato approfondito realizzando presentazioni interattive con l’App Genially. Gli alunni, con mia somma sorpresa, erano tutti desiderosi e orgogliosi di mostrare le loro presentazioni e di parlare dei vantaggi e svantaggi della fonte di energia rinnovabile che avevano scelto. Il nostro esperto si é complimentato con la classe perché per la loro etá, comunicano bene in lingua inglese e i loro lavori erano interessanti. Ha, peró consigliato di non concludere la presentazione con un semplice “ grazie!”, ma di riassumere nell’ultima slide i punti trattati affinché la comunicazione possa essere efficace e venga compresa appieno dall’ascoltatore. Dopo aver elargito preziosi consigli sulle presentazioni digitali e su come essere incisivi nella comunicazione, gli alunni incuriositi hanno iniziato a fare domande personali sui suoi studi, sul lavoro, sul suo paese. Ha raccontato di non essere stato uno studente modello ma, curioso e determinato. Ha inoltre invitato gli alunni ad apprendere gli argomenti nel modo a loro piú congeniale e divertente attraverso ciò che a loro piace, ad esempio i giochi. Alla fine dell’ora, dimenticando l’intervallo, hanno circondato Rafael continuando a porgli domande, contenti di avere avuto l’opportunitá di conoscerlo.

  • Gamification in Education

    Lo scorso 15/16/17 Febbraio, abbiamo partecipato al workshop tenuto dal teacher Rafael Dominguez Garcia, fondatore e direttore tecnico di "Sandbox Education" e membro dei Docentes Gamificando, il quale ha tenuto il corso Gamification in Education presso la nostra scuola. Dopo due anni di incontri online, trovarmi a scuola insieme a tanti colleghi e colleghe per poter continuare a fare Erasmus, mi è sembrato un ritorno alla normalità ma con standard sempre più elevati. Il teacher Rafael ha diviso il corso in tre pomeriggi: durante il primo, ci ha introdotto teoricamente il concetto di Gamification, spiegando il tutto con l'ausilio di slides molto chiare e venendoci incontro con la semplificazione dei contenuti attraverso esperienze personali ed esempi pratici. I giorni seguenti, invece, ci ha mostrato e spiegato le varie applicazioni usate maggiormente e ci ha consigliato di formare dei gruppi di lavoro in modo che ognuno di noi avesse il proprio ruolo e potesse apportare il proprio contributo dopo aver partecipato alla discussione per l'attività da creare. Abbiamo analizzato, una ad una, le diverse app e le varie metodologie che possono essere usate per creare una strategia di apprendimento per gli alunni, stimolandone l’interesse e facilitandone le acquisizioni delle conoscenze, il tutto attraverso specifiche risorse quali app digitali, disegni, avatars, poster e video. Traendone le conclusioni, la partecipazione a questo corso ha ulteriormente avvalorato il concetto che la stessa tecnologia è di grande aiuto nel raggiungimento del coinvolgimento emotivo degli studenti, creando una connessione diretta tra la formazione teorica è quella pratica. Pertanto, dato i risultati raggiunti, ci organizzeremo in modo tale da poter applicare tali metodologie anche all’interno delle nostre classi.

  • Notte prima...dell'Erasmus+!

    Finalmente domani è il grande giorno...dopo 2 anni e oltre, torneremo a ospitare un docente straniero presso la nostra scuola, in qualità di trainer...tutto quello che c'è stato in mezzo è ormai fin troppo noto...tante le sensazioni: gioia, ansia, soddisfazione, paura, senso di liberazione...sicuramente sono stati anni difficili per tutti, speriamo che Erasmus+, e tutto ciò che di buono vi ruota intorno, contribuisca a farci uscire dal tunnel, anche se la situazione non è ancora del tutto risolta. Di certo, apprezzeremo ogni piccola cosa che questa esperienza saprà regalarci.

  • Invited Expert: la prima attività di formazione è decisa!

    Lui si chiama Rafael Dominguez Garcia, docente esperto di tecnologie digitali e fondatore di Sandbox Educacìon... e grazie alle infinite vie del web sono riuscita a entrare in contatto con lui e ad invitarlo come il primo dei tre esperti che avremo il piacere di ospitare per aiutarci a migliorare i processi di apprendimento e insegnamento del nostro Istituto. Pianificare con lui il learning programme mi ha fatto capire come c'è davvero tanto da scoprire sul mondo della Gamification e sono sicura che dal suo workshop trarremo degli ottimi input didattici per soddisfare i bisogni educativi dei nostri alunni. Non vediamo l'ora che arrivi febbraio!

  • Il nuovo sito è online!

    L'accreditamento Erasmus ricevuto a ottobre 2021 ci apre nuove prospettive per i prossimi 7 anni; è giunto quindi il momento di lanciare il nuovo sito, ancora come work in progress ma in attesa di riempirne le pagine col racconto di tante altre entusiasmanti esperienze! Grazie a Erasmus+ Indire per la targa!

  • Nuova edizione di "Gabelli - The Voice of Europe"

    Il nuovo anno scolastico è iniziato da poco, ma abbiamo già avuto modo di ospitare dei docenti stranieri per delle attività di Job Shadowing...e presto ne seguiranno altri!...ecco l'intervista podcast dei nostri alunni a due insegnanti provenienti da Jaen!

  • #ErasmusDays: una festa internazionale

    Grande successo della nostra due giorni targata ErasmusDays, il 13 e 14 ottobre scorsi. Il primo giorno dell'evento "Racconti-Amo Erasmus+" abbiamo provato grande emozione e soddisfazione nel vedere i nostri alunni splendidi protagonisti dei racconti delle esperienze: con la loro spontaneità, ci hanno saputo trasmettere tutto l’entusiasmo e la gioia che #erasmus riesce portare all’interno della scuola, facendo loro acquisire la capacità di condividere le esperienze internazionali con un pubblico composto da alunni, famiglie e staff scolastico. Gli 11 alunni delle terze della sec. di I grado partecipanti alla mobilità di gruppo KA1 svolta a Murcia appena pochi giorni prima ci hanno regalato un racconto dettagliato e appassionato della loro recente avventura. Già dalla mattina, i ragazzi hanno socializzato i risultati della mobilità Erasmus con gli alunni più piccoli delle quinte della primaria, facendo da tutor internazionali e veicolando il programma Erasmus tra potenziali futuri partecipanti. Nel pomeriggio, anche tanti ex alunni delle classi terze dello scorso anno sono ritornati e hanno dato una bellissima, personale testimonianza di che cosa è stato per loro Erasmus, a distanza di qualche mese. Infine, docenti e alunni hanno partecipato alla premiazione eTwinning, celebrando i loro successi all’interno di una bellissima cornice di festa. La seconda giornata #ErasmusDays 2022, alla presenza del Sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Virgillito e del presidente del Consiglio d’Istituto Avv. Antonino Anzalone, si è aperta con l’inaugurazione del murales anti-smog realizzato la scorsa estate dalla prof.ssa Loredana Maricchiolo e un gruppo di ragazzi della secondaria di I grado utilizzando le innovative vernici Airlite in seguito al primo premio della 29esima edizione del concorso Immagini per la Terra di Green Cross Italia, conseguito nell’a.s.2020/21 con il progetto CLIL: “2030: The Future is Now” da parte degli alunni della classe 3E che, guidati dalle docenti Licia Arcidiacono, Marzia Arcadipane e Sara Petralia, hanno creato una escape room digitale a tema sostenibilità. Ad essere premiati con gli attestati di merito inviati da Green Cross sono stati una rappresentanza degli ex alunni di 3E, insieme ai docenti e alla Dirigente Scolastica; inoltre un certificato di merito è stato consegnato alla prof.ssa Maricchiolo e al gruppo di alunni che ha realizzato il murales. L’occasione è stata ideale per inaugurare anche il bosco verticale ideato dall’architetto paesaggista Marino di Green Tech, che da oggi contribuisce ad abbellire il cortile sempre più green della nostra scuola e che è stato realizzato tramite i fondi del PON EduGreen. Dopo un rinfresco British a cura del The London café, abbiamo continuato con la condivisione di buone pratiche Erasmus focalizzate sui docenti con la seconda parte di “Racconti-Amo Erasmus+”: con la Dirigente Scolastica Dott.ssa Adriana Battaglia e la referente Erasmus prof.ssa Licia Arcidiacono si è parlato del valore aggiunto di #erasmus per la nostra comunità scolastica e dei risultati del nostro percorso di internazionalizzazione; inoltre, lo staff coinvolto nei corsi strutturati svolti lo scorso luglio a Dublino (ins. Daniela Leggio; Carmela Rizzotti; Nadia Marchese; Sig.ra Grazia Longo, Sig. Filippo Murabito, Sig.ra Sebastiana Longo) e Berlino (prof.sse Anna Rita Treccarichi, Licia Arcidiacono) ha socializzato le attività di formazione KA1 (corsi di lingua inglese e podcast e tool digitali come efficaci strumenti didattici) e raccontato il valore delle esperienze, sottolineando la crescita professionale e umana ottenuta attraverso le mobilità internazionali. È stato un bel momento di condivisione e confronto, celebrando le molteplici opportunità di formazione offerteci dal programma Erasmus, come scuola accreditata. Grazie a quanti sono intervenuti numerosi alla nostra manifestazione. Viva Erasmus+ Indire e l’entusiasmo che riesce a portare all’interno dell’intera comunità scolastica!

  • #erasmusdays!

    Ci siamo! Siamo pronti a celebrare gli #Erasmusdays aprendo le porte della scuola al territorio come nel nostro primissimo evento di questo tipo svolto proprio prima della pandemia...da allora molte cose sono cambiate e ci siamo lasciati tante esperienze alle spalle...sempre con la consapevolezza di come Erasmus abbia la capacità di trasformare l'ambiente scolastico e chi si avvicina con curiosità e determinazione all'esperienza internazionale. Quest'anno addirittura raddoppiamo l'appuntamento con "Racconti-Amo Erasmus+": giovedì 13 ottobre sarà dedicato agli alunni, con i loro racconti di mobilità e con la premiazione dei progetti eTwinning a.s. 2021/22 che hanno ricevuto il Certificato di Qualità, mentre venerdì 14 toccherà allo staff scolastico condividere le esperienze di formazione europea nell'ottica di un proficuo confronto tra scuole del territorio locale. Vi aspettiamo numerosi! #erasmusdays

  • Un lieto fine

    È arrivato il buongiorno che un po' tutti abbiamo sperato non arrivasse, è il 7 ottobre ed è anche l'ultimo giorno con i nostri amici spagnoli. Già da ieri sera la malinconia è iniziata a farsi sentire, le emozioni hanno preso il sopravvento e hanno condizionato il nostro umore , ma neanche troppo, perché ancora più grande era  pensare che la fine di questa avventura era vicina. Questa settimana è passata molto velocemente, ci siamo goduti ogni momento; abbiamo lasciato i pensieri a casa e abbiamo portato con noi solo tanta voglia di imparare, di osservare, di conoscere, ma anche tanta voglia di rivedere i ragazzi che ad aprile ci hanno insegnato che la cosa dalla quale si impara di più può anche essere l'amicizia. Alle otto del mattino, ci troviamo tutti alla hall dell'hotel, per andare a mangiare l'ultima colazione spagnola della settimana nel bar accanto, e per parlare tra di noi del piano della giornata. Una volta a scuola, circa verso le nove del mattino, noi e i nostri compagni andiamo nell'aula dove abbiamo realizzato tutti i progetti per l'ambiente della settimana, per organizzarci in tre gruppi. Avevamo tutti lo stesso compito, far conoscere ai più piccoli quello che è stato il nostro lavoro della settimana, diffondere amore per l'ambiente e la cultura. Ogni gruppo avrebbe dovuto presentarsi in questo modo: i ragazzi spagnoli in spagnolo e quelli italiani in inglese; successivamente avremmo dovuto spiegare cos'è il programma Erasmus+ e come dimostrazione materiale del tema del progetto, i Canva che abbiamo realizzato sulle tipologie di plastica (dove spieghiamo per cosa ogni tipo di plastica è utilizzato, le componenti). Ad ogni gruppo è stata assegnata una classe, e così abbiamo insegnato ai bambini che si può apprendere con piacere e in compagnia. Nel tempo avanzato, abbiamo mostrato loro la coreografia,  che abbiamo imparato sulle note della canzone a favore all'ambiente, scritta qualche giorno prima, invitando anche i bimbi a ballare e provare a cantare assieme a noi. Dopo ci siamo messi nel corridoio, e abbiamo completato il lavoro del giardino verticale, lasciando guardare ai bambini e lasciando che loro ci facessero domande. Inoltre, in onore della giornata delle lingue nel mondo, gli insegnanti ci hanno invitato a insegnare ai bimbi alcune frasi o parole in italiano, e vedere che si stavano divertendo e impegnando è stato gratificante, ed è stato bello pensare che magari un giorno loro si ritroveranno nei nostri panni in giro per l'Europa per uno scambio del genere in parte grazie al nostro intervento; è importante che gli adolescenti del nostro futuro si interessino a conoscere il mondo da vicino. Intorno alle dodici, finite le attività coi bimbi e appeso il giardino verticale, ci siamo riuniti per scrivere tutti assieme su un Padlet le nostri opinioni sul progetto, in modo molto personale, e per poi fare un Kahoot di dieci domande su ciò che abbiamo appreso. Si sono fatte le due quando siamo usciti di scuola e ci siamo divisi per andare ognuno a casa del proprio compagno spagnolo. Abbiamo mangiato, io ho pranzato con del cibo spagnolo, e ho conosciuto il fratello e il padre di Lucia, e chiacchierato ancora con sua madre. Dopo pranzo abbiamo guardato un film e abbiamo chiaccherato della sera prima al karaoke, sottolineando quanto sia stato divertente veder salire sul palco i genitori e vederli provare a cantare in italiano. Alle sei siamo tutti di nuovo assieme, davanti scuola, ci incontriamo per fare un ultimo giro della bellissima città, che abbiamo amato tanto. Lo stress è tanto, le emozioni sono quasi difficili da confondere e la tensione è nell'aria, soprattutto a cena, quando a tavola ridiamo come matti, ma già qualcosa inizia a scivolare di mano. Dopo aver cenato infatti, ci siamo scambiati altri regali, e sono iniziate le rassicurazioni e i pianti. Per qualcuno, e parlo anche di me, la strada per tornare all'hotel è stata un conto alla rovescia ad un addio che nessuno voleva davvero. Dieci e mezza, siamo sotto l'hotel e quasi tutti sono in lacrime. Ci siamo abbracciati tanto, ma piangere nel probabile ultimo abbraccio dei nostri amici è stato diverso, ho persino abbracciato le mamme piangendo. Tornare in camera è stato brutto, perché è lì che abbiamo realizzato che la bella esperienza era finita, ma portiamo dentro il fatto di aver vissuto qualcosa di splendido  a livello sentimentale e scolastico. Tutto è stato meraviglioso, è questo che pensavo mentre finivo di sistemare la valigia per tornare alla mia vita in Italia.

  • L'addio

    Dopo la sveglia, presto come al solito, ci dirigiamo per l’ultima volta a scuola con un po’ di malinconia. Una volta arrivati, ci sistemiamo e organizziamo per spiegare i nostri lavori ai bambini della primaria. Abbiamo cominciato a esporre i Canva creati nei giorni precedenti di cui il tema era la plastica, per sensibilizzarli al problema ambientale, successivamente abbiamo realizzato insieme i giardini verticali, creati con delle bottiglie riciclate, gli alunni hanno partecipato attivamente e con molta voglia di conoscere. Infine abbiamo insegnato ai piccoli la nostra eco-song e la coreografia creata e montata da noi. La professoressa spagnola nel frattempo ci ha detto che nella scuola primaria era in corso un progetto sulle lingue del mondo, di conseguenza siamo andati nella classi a insegnare ai bambini alcune parole in italiano ed erano molto curiosi. Successivamente siamo saliti per fare il kahoot di resoconto di tutta la settimana, per testare le cose che abbiamo appreso. Siamo stati tutti molto bravi e ha vinto il mio gruppo; abbiamo inserito pure i nostri commenti su questa esperienza Erasmus su un padlet. Finita la scuola, abbiamo dato l’ultimo saluto ai locali, che ci hanno ospitato e siamo andati a casa dei nostri corrispondenti spagnoli. Qui abbiamo pranzato con la loro famiglia cibo tipico spagnolo come: la paella, la tortillas, il salame, l’insalata murciana e molto altro. Alle sei avevamo appuntamento nel nostro meeting point e ci siamo riuniti nuovamente tutti per fare un giro in centro tra i parchi di Murcia, eravamo molti sia il gruppo Erasmus sia i loro amici del luogo. Alla sera siamo andati a mangiare il kebab, che è molto amato fra i teenager spagnoli. Con la pancia piena e gli occhi colmi di lacrima ci siamo diretti per l’ultima volta in hotel. È stato il momento peggiore di tutti, io personalmente ero tristissima di lasciare gli spagnol, i che ormai erano diventati la mia seconda famiglia, non riuscivo a staccarmi dall’abbraccio di ognuno di loro…spero che ci rincontreremo presto e che la nostra amicizia non finisca mai.

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