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374 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Mindfulness and meditation: secondo step!

    Eccoci! La nostra formazione diventa sempre più interessante e coinvolgente. Oggi abbiamo sperimentato quanto sia importante catturare l'attenzione e lavorare sulla predisposizione all'ascolto dei nostri alunni. La prima parte del corso ci ha visti coinvolti in diverse attività pratico- ludiche finalizzate alla promozione dell'attenzione, successivamente attraverso la creazione dei Mandala abbiamo dato sfogo alla fantasia e ad una creatività mista di odori e colori. È stato interessante scoprire come da una semplice attività e all' uso di materiale comune ( il cosiddetto QCA, per usare un termine dadalogico) siano venuti fuori i lati più profondi e nascosti delle diverse personalità del gruppo. La mattinata si è conclusa con una rilassante lezione di yoga. Dopo una breve pausa per consumare un veloce spuntino, ci siamo immersi nel sistema scolastico islandese, che negli ultimi anni ha puntato sempre più sulla formazione professionale. A conclusione della ricca e coinvolgente giornata , abbiamo avuto modo di immergerci in una delle più magiche atmosfere islandesi: la Sky Lagun. Un percorso sensoriale attraverso una piscina naturale di acqua calda, che si affaccia direttamente sull' oceano.

  • Mindfulness and meditation....Ci siamo!

    Dopo molta attesa, preparativi e organizzazioni per lasciare tutto in ordine , oggi per tutto lo Staff della Gabelli è iniziato un nuovo percorso di formazione. Ci troviamo a migliaia di chilometri dalla nostra calda Sicilia e ci spostiamo incuriositi in una fredda, ma accogliente Reckiavic, ricca di meravigliose bellezze naturali. Il corso che abbiamo scelto di frequentare si integra pienamente con l' indirizzo intrapreso negli ultimi anni dal nostro Istituto, che ha previsto il passaggio al modello Dada e dadalogico. Tra le varie possibilità il corso che ci è sembrato più idoneo alle nostre esigenze è stato quello proposto dal provider "Smart teacher play more " : Mindfulness and meditation. Crediamo , infatti, in una scuola che punti sul benessere di tutti a partire dagli studenti, primi soggetti e protagonisti dell' apprendimento, fino ai docenti e a tutto il personale scolastico. In questi giorni impareremo tecniche di coinvolgimento emotivo, di meditazione e di concentrazione allo scopo di rendere sempre più empatico e motivante il processo di insegnamento apprendimento. Oggi con il nostro primo incontro con una simpatica e sportiva formatrice abbiamo compreso quanto sia importante creare un ambiente di apprendimento sereno e coinvolgente e non vediamo l'ora di sperimentare queste tecniche anche con i nostri alunni. Se il buongiorno si vede dal mattino...ci aspetta sicuramente una settimana fantastica !

  • Nebbia a Milano

    Siamo in attesa per il volo per Amsterdam Michele Costantino

  • Inizia la nostra avventura:destinazione Islanda !

    🇮🇸 Oggi parte ufficialmente il nostro viaggio di staff! Siamo partiti da Catania con tanta emozione e curiosità, e tra poche ore ci imbarcheremo da Milano verso la nostra meta: l’Islanda, terra di fuoco e ghiaccio. Non vediamo l’ora di esplorare paesaggi mozzafiato, vivere nuove esperienze insieme e lasciarci ispirare da questa terra unica. Durante il nostro soggiorno parteciperemo anche al corso “Mindfulness and Meditation”, un’esperienza formativa internazionale che ci permetterà di approfondire tecniche di consapevolezza, benessere e crescita personale, da portare poi nel nostro lavoro e nella vita di ogni giorno. Presto vi racconteremo tutto, tappa dopo tappa, con foto, storie e piccoli momenti di questa avventura che si preannuncia indimenticabile. Prossima fermata: Reykjavík! Restate connessi, il viaggio comincia adesso! ❤️

  • Reykjavik we’re coming!

    Ready for depature! We’re heading to Reykjavik for a Mindfulness and meditation course that will help us to bring well-being into our school. I’m super excited for this new adventure in Iceland. An amazing team for an epic journey!

  • The last day in Chocen

    10 novembre 2025. Oggi é l'ultimo giorno della nostra esperienza a Chocen nell'ambito del progetto Erasmus+ "Click Meet Explorer". Con sentimenti contrastanti, da un lato la voglia di tornare a casa ad abbracciare i cari e dall'altro  il dispiacere di lasciare colleghi e ragazzi con cui abbiamo diviso una parte, anche se piccola, della nostra vita, facciamo le valigie. Il prof.re  Giuseppe Leotta ed io prof.ssa Maria Calvagna ci rechiamo per l'ultima volta nella scuola che in questi giorni ci ha accolti con affetto, gentilezza, premura, l'Istituto "Zakladni Skola" dove incontriamo la prof.ssa Pavlina Hrabetova e la prof.ssa Petra Malkova. Saliamo la scalinata che ci conduce nell'aula dove ha visto quattordici ragazzi italiani e quattordici ragazzi cechi condividere gli spazi, fare amicizia, ridere, scambiarsi informazioni, lavorare assieme. Poggiamo le valigie in un angolo e nascondendo  l'emozione iniziamo la nostra mattinata di lavoro. Oggi è previsto un lavoro digitale e uno di pratica culinaria. I ragazzi vengono divisi in due gruppi che si alterneranno. Mentre il gruppo che seguo inizia con la creazione di un book digitale dove vengono documentate le giornate trascorse con relative foto, il gruppo seguito dal prof.re Leotta si reca in cucina per iniziare la preparazione dei piatti tipici del luogo. I ragazzi lavorano alacremente, sia in sala informatica che in cucina. Siamo talmente assorti nel lavoro digitale che non ci rendiamo conto del trascorrere del tempo, ma ad un certo punto nell'aria si diffonde un odorino che fa venire l'acquolina in bocca. La curiosità è tanta per cui vado a dare una sbirciatina in cucina, invertendo la sorveglianza col collega Giuseppe. In cucina é un fervore di attività: chi taglia le verdure, chi Impasta, chi frigge, chi lava gli utensili, tutti si danno da fare. Malgrado la differenza di lingua e cultura, grazie all'attività Erasmus, i ragazzi hanno trovato una bella intesa che li fa lavorare in sinergia. Ritorno in sala informatica dove il gruppo lavora al book, aiutandoli a risolvere i piccoli problemi tecnici che si presentano nell'impaginazione delle pagine. Tutto é pronto. Scendiamo in aula e i ragazzi iniziano a sistemare i tavoli dove appoggiare le pietanze cucinate. Assaggiamo ciò che hanno cucinato piacevolmente sorpresi dalla loro bravura. Dopo questo piacevole break sparecchiano e sistemano l'aula. È il momento ufficiale della consegna dell'attestato e di vari gadget. La Dirigente Scolastica Mons. Soňa Teplá interviene con un breve discorso ringraziando i ragazzi e i docenti partecipanti, mi scappa senza volerlo una lacrimuccia. I ragazzi sono commossi e felici. Trascinando le valigie ci avviamo verso l'autobus che ci conduce a Praga. Salutiamo tutti e con un misto di gioia per il ritorno a casa e malinconia nel lasciare degli amici saliamo sul bus. Arriviamo all'aeroporto e saliamo sull'aereo che ci riporta a casa. Atterrati a Catania uscendo dagli arrivi una folla di genitori ci accoglie con un applauso, felici di riabbracciare i propri figli e consapevoli di aver permesso loro di vivere un'esperienza culturale che li arricchisce come persone. Have a good day  prof.ssa Maria Calvagna

  • Itinerario Kutna Hora

    Il nostro itinerario alla scoperta delle usanze, tradizioni, costume e lingua della Repubblica Ceca continua grazie all"Erasmus ". Oggi 9 ottobre 2025 si va alla scoperta di Kutna H ora. La partenza è alle 8.00 con autobus privato. Pieni d'entusiasmo il prof. re Giuseppe Leotta ed io, prof. ssa Maria Calvagna ci prepariamo ed usciamo dall'albergo. Varcata la hall una sorpresa ci smorza un pò l'entusiasmo: piove.Ma noi imperterriti ci avviamo al punto d'incontro dove ci aspetta la collega Ceca Pavlina Hrabetova e assieme ai ragazzi  dell'I. C. Gabelli di Misterbianco e dell'istituto "Zakladni Skola" di Chocen saliamo sul bus diretti a Kutnà Hora, in italiano "monte dei cappuccini". La città nasce da piccoli insediamenti del X sec. per poi svilupparsi nel XIV sec. e diventare famosa grazie alla miniera  d'argento di Osel e alla Zecca, fondata nel 13.00 per la coniazione della nuova moneta d'argento boema. Arrivati in loco ci  incamminiamo diretti alla Cattedrale di Santa Barbara, nel frattempo aveva smesso di piovere. La Cattedrale è una costruzione del tardo gotico, iniziata nel 1380, e in alcune parti del pseudo gotico in quanto é stata completata nei primi anni del 900, ed è patrimonio dell'UNESCO. Svetta maestosa con le sue guglie e pinnacoli che sembrano toccare il cielo. Incontriamo il parroco che avendo studiato a Firenze parla italiano e ci fa da cicerone. Al suo interno, la chiesa, presenta cinque navate, le due esterne sono state aggiunte in seguito rispetto al progetto iniziale. Il presbiterio, che è la parte più antica, accoglie l'altare con al centro la scultura dell'ultima Cena, copia dell'originale. L'abside presenta un deambulatorio con otto cappelle, quattro gotiche e quattro medioevali, : S. Caterina, S. Biagio, della Santa Croce, S. Venceslao, S. Basilio, S. Dorotea, degli Smisek, degli arganisti. Nel transetto destro vi è l'altare barocco dedicato a Sant'Agata con un grande quadro che la raffigura nella martorizzazione delle mammelle. Nell'abside e nelle mura perimetrali si trovano le grandi vetrate gotiche che sono state completate nel 1900, la loro particolarità è  il decoro che non è fatto con la saldatura dei vari pezzi di vetro ma è dipinto. Il soffitto con volta a botte é decorato con modanature che formano fiori a sei petali e medaglioni che raffigurano i mestieri di Kutna Hora e gli stemmi dei borghesi. Sulla navata destra si può ammirare la statua del "Minatore", in onore di tutti coloro che lavorarono nelle miniere. Non dimentichiamoci che la Cattedrale é dedicata a Santa Barbara protettrice dei minatori. Uscendo dalla Chiesa percorriamo la  "Barborská", il belvedere adornato dal lato della vallata dalle statue dei Santi e dall'altro delimitata dalla  facciata del Collegio dei Gesuiti. Ci concediamo una sosta per il pranzo, abbiamo scovato un locale che fa la pizza e la pasta italiana. Riprendiamo la nostra visita recandoci a visitare il Museo del l'argento Hràdek dove all'interno vi é la ricostruzione delle attrezzature di estrazione, tra cui il  "trejv". Muniti di casco con torcia e di una camicia da minatore seguiamo la guida che ci conduce a visitare una parte dell'originale miniera. Scendendo circa 160 gradini e percorrendo un corridoio alto 120 cm. e largo 70 cm, il punto più stretto 40 cm.. L'esperienza è molto forte e ci si rende conto che fatica facessero i minatori nell'estrarre l'argento. Qui é possibile coniare un piccolo dischetto in argento. Ritorniamo al bus che ci conduce nella parte della città dove c'è il cimitero. All'interno vi è l' "Ossuario", una costruzione dove sono state conservate le ossa di 40.000 persone morte di peste nel Medioevo. All'interno non si possono fare foto. Le ossa sono state raccolte, pulite e alcune ricostruite nelle piccole parti mancanti e sistemate lungo tutto l'ambiente, anche sul soffitto. Usciamo in silenzio e tristi per ciò che abbiamo visto e ci dirigiamo verso il punto in cui ci aspetta il bus per riportarci a Chocen. Arriviamo verso le 19.00 davanti la scuola dove ci aspettano le famiglie per riportare a casa i ragazzi. È stata una visita davvero interessante. Domani ci aspetta una giornata piena di attività e la partenza per l'Italia. Bye Bye. Prof. ssa Maria Calvagna

  • Czech Wednesday at school

    Oggi martedì 8 ottobre la giornata dei ragazzi che partecipano alla mobilità é stata scandita da un preciso ordine metodologico. Le attività didattiche hanno avuto inizio con un laboratorio creativo/artistico mirato alla creazione di un poster in cui fossero illustrate alcune delle attività che gli alunni hanno svolto in questi giorni e le principali caratteristiche della Repubblica Ceca e della cultura locale. Durante la seconda parte della mattinata, gli alunni hanno svolto delle attività ludiche multilinguistiche, inglese, ceco e italiano. Successivamente ha avuto inizio la prima parte del laboratorio pratico/creativo di cucina. Gli alunni, divisi in gruppi, hanno stilato il piano di preparazione di alcune ricette tipiche della cucina ceca. Hanno individuato gli ingredienti e redatto gli step necessari alla preparazione del piatto che avverrà durante la seconda parte di questa attività laboratoriale prevista per venerdì mattina. Infine gli alunni hanno cantato insieme una canzone tipica del folklore ceco, dopo averla approfondita,  analizzata e ascoltata più volte. Dopo aver partecipato alla mensa scolastica, gli studenti, durante il pomeriggio, hanno avuto modo di approfondire la conoscenza reciproca, anche con le famiglie host, attraverso svariate attività ludiche che si sono svolte all'interno della parrocchia adiacente all'istituto scolastico. That's all for today. Stay tuned for a detailed report of our next trip to Kutná Hora! Mr Leotta Giuseppe

  • Mobilità Chocen : visita a Praga

    La giornata di oggi martedì 7 ottobre 2025 é stata dedicata, nell'ambito del progetto Erasms+ " Click Meer Explorer" alla visita della città di Praga, capitale della repubblica Ceca, soprannominata la città dalle cento torri. Gli alunni della classe 2 dell' I. C. Gabelli di Misterbianco e dell'istituto "Zakladni Skola" DI Chocen, accompagnati dal prof.re  Giuseppe Leotta, dalla prof.ssa Maria Calvagna e dalla docente Ceca Hrabetova Pavlina hanno intrapreso con entusiasmo questo viaggio di conoscenza e scoperta della città di Praga. L'itinerario inizia dalla Sinagoga di Gerusalemme, un edificio di chiaro stile Liberty rivisitato con elementi morfologici di stile moresco, che si trova nel quartiere Josefov, vicino la stazione. La facciata, dominata dal colore azzurro mitigato dal  bianco e rosso delle fasce di pietra tipiche dell'arte mudejar, presenta un imponente arco a ferro di cavallo con al centro un rosone con la stella di David. Nel perimetro dell'arco é visibile la scritta di un versetto biblico: "Questa é la porta del Signore i giusti entreranno per essa". Il frontone è affiancato da due torri a base quadrata con guglie alla sommità e sottolineato da archetti pensili. Il nostro viaggio continua per le vie di Praga scoprendo edifici di stile Liberty, Neoclassico e chiese gotiche fino ad arrivare nella piazza della città vecchia dove  sul lato del Municipio sorge l'orologio astronomico medioevale, tutt'ora funzionante. Il meccanismo interno mette in funzione i personaggi animandoli. Possiamo ammirare il quadrante dove sono rappresentate le posizioni in cielo del sole e della luna, e il quadrante inferiore con 12 medaglioni che raffigurano I mesi dell'anno. Inoltre vi é raffigurato il corteo degli apostoli. Lasciando questa meraviglia architettonica ci incamminiamo per andare a fare un pò di shopping nel famoso Havel's Market che con le sue bancarelle piene di souvenir e prelibatezze locali tenta il turista. Lasciandoci tentare anche noi abbiamo acquistato souvenirs per amici e parenti. Continuando la nostra passeggiata arriviamo in prossimità del Charles Brigdes, ma prima di percorrerlo ci soffermiamo ad ammirare sulla destra la chiesa dedicata a San Nicola di stile barocco. Per percorrere il ponte bisogna passare attraverso il Prasna Brana costruito nel 1475 come porta cittadina da dove i re iniziavano la loro "passeggiata" per l'inconorazione per proseguire sul ponte  decorato con 30 statue e sorretto da 16 archi. Dal ponte si può ammirare il fiume Moldava, i battelli che lo navigano e le tipiche case colorate di stile Liberty. 0 Rapiti da questo paesaggio ci incamminiamo ignari di ciò che ci aspettava: ben 220 gradini da salire per poter ammirare la città dall'alto e il Palazzo Reale con la sua entrata custodita da due irremovibili guardie. Oggi il palazzo è sede del Presidente della Repubblica Ceca. Passiamo oltre e girando a destra entriamo in un ampio spazio dove una galleria ci invita a percorrerla per scoprire un tesoro alla vista: la Basilica di San Vito. L'impatto visivo é enorme. La cattedrale é una maestria architettonica di stile Gotico, dove i Gargouille fanno capolino dalla facciata e secondo la leggenda sono li per proteggere dal maligno la chiesa. Ospita un importante reliquia cristiana: la testa di San Luca. La chiesa iniziata nel 925 fu ultimata nel 1929, presenta tre navate divise da pilastri fasciformi e  un deambulatorio su cui si aprono varie cappelle fra cui quella di San Vito. Le pareti laterali presentano  alte vetrate realizzate da Alphonse Mucha e rappresentano, per lo piú, le storie dei Santi Cirillo e Metodio. Sul lato destro vi è la Porta d'oro che viene aperta in occasioni speciali. Il nostro viaggio tra gotico, barocco, liberty si conclude col ritorno in  stazione per prendere il treno che ci riporta a Chocen. Domani ci aspetta una nuova giornata ricca d'impegni. Goodbay Prof.ssa Maria Calvagna

  • Erasmus Mobility 2025 Chocen, Czech Republic. Let's start!

    La mobilità Erasmus 2025 "Click. Meet. Explore!" presso Chocen in Repubblica Ceca, ha avuro inizio ieri 5 ottobre 2025. I nostri alunni delle classi seconde, affiancati dalla Prof.ssa Calvagna e dal Prof. Leotta, dopo aver affrontato un lungo viaggio in aereo, bus e treno, ieri sera hanno conosciuto le rispettive famiglie host. Oggi, lunedi 6 ottobre, hanno avuto inizio le attività didattiche preparate e pianificate in collaborazione con le docenti Ceche  Hrabetova Pavlina e Malkova Petra. Dopo un briefing dettagliato e un tour dell'Istituto ospite "Zakladni Skola", le prime attività di icebreaking hanno permesso agli studenti di conoscersi meglio. Successivamente una presentazione digitale della città di Chocen ha dato il via al city game attraverso la città. È stato possibile ammirare la peculiare struttura architettonica della città nonché gli edifici più rappresentativi e lo splendido parco presente all'interno dei confini urbani. Le prossime attività in programma verteranno sui temi principali al centro di questa Mobilità, ovvero lo scambio interculturale tra le due nazioni partecipanti e la promozione e lo svilluppo del multilnguismo in ottica europea. È tutto per oggi. A domani con un resoconto dettagliato della visita didattica presso la capitale della Repubblica Ceca, Praha. Stay tuned!!!! Mr Leotta Giuseppe

  • Mindfulness: dalla teoria alla pratica

    Stamattina le nostre lezioni sono iniziate in modo pratico, originale e “rilassante”. Kevin,il nostro insegnante, ci ha portato in terrazza per fare un esercizio di meditazione. Ci ha esortato a sederci in modo comodo, a chiudere gli occhi per ascoltare ciò che ci circondava e percepire le nostre sensazioni. Rientrate abbiamo differenziato soprattutto i suoni piacevoli dai rumori: è stato un bel momento di riflessione anche perché, spesso, la vita frenetica ci costringe ad andare di fretta senza poter assaporare ciò che abbiamo intorno ed analizzare le nostre emozioni. La lezione è proseguita con delle letture e degli esercizi attitudinali che sono serviti ad analizzare i nostri comportamenti e le nostre sensazioni. Altre esercizi pratici vertevano sul GROW Coaching Model Worksheet e sui svariati aspetti del Mindfulness. Al termine delle lezioni pomeridiane, i nostri interessi si sono riversati sulla conoscenza dei luoghi circostanti che ci hanno condotto sulla riva dell' Oceano Atlantico e ci ha ripagato di tutta la stanchezza accumulata durante la giornata. Stare a piedi nudi nell'acqua, chiacchierare,osservare l’orizzonte è stato parte integrante del nostro apprendimento Mindfulness.

  • Galway ci accoglie!

    Oggi ci siamo recate per la prima volta presso la scuola in cui si tiene il nostro corso, Atlantic Centre of Education , moderno edificio al centro di Galway che mi ha colpito subito per gli ambienti spaziosi, accoglienti e colorati ma anche molto ordinati e professionali. Accoglienza è la mia parola del giorno: dal tour della città del pomeriggio, abbiamo imparato che il nome Galway significa “la città degli stranieri” e proprio la multiculturalità del luogo, in estate affollato pure da turisti, ti fa sentire subito ben accolto. Sulla costa occidentale d’Irlanda, Galway è conosciuta anche come la “Città delle Tribù” per le 14 famiglie mercantili che la governarono nel Medioevo. Oggi è celebre per la sua vivace scena artistica, la musica tradizionale irlandese nei pub, il festival internazionale delle arti e l’atmosfera bohémien che la rende una delle città più culturali e accoglienti d’Europa. Il corso si suddivide in una prima parte antimeridiana in cui si svolgono le lezioni tematiche sull’argomento di riferimento, e una seconda parte pomeridiana in cui si approfondiscono aspetti della cultura irlandese o della lingua inglese. Abbiamo conosciuto per la prima volta i nostri insegnanti Kevin e Dee, insieme ai vari colleghi provenienti da diversi paesi europei (Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Germania, Finlandia ma anche Italia). È proprio in questo tipo di scuole che si riscontra il valore della formazione staff in contesto internazionale, con la possibilità di stringere nuove amicizie e collaborazioni di lavoro. La prima lezione sul corso Mindfulness ha puntato a chiarire i termini alla base del concetto stesso di mindfulness e a confutare alcuni preconcetti sulla meditazione…tutti gli stati d’animo, sia positivi che negativi, sono importanti per raggiungere un equilibrio e la meditazione non deve portarci da un’altra parte rispetto a dove ci troviamo, ma servire piuttosto ad accettare il presente e quello che ci sta accadendo hic et nunc. Attraverso attività semplici ma di impatto, abbiamo sperimentato ice-breakers che servono a conoscere l’altro in modo personale seppur non invasivo. Il corso sembra voler accennare a tematiche davvero molto ampie e complesse e sono curiosa di vedere come si svilupperà da qui alla fine della settimana. Se le sessioni su mindfulness ci hanno fatto vagare nello spazio della mente, quella sulla cultura irlandese è stata divertente e ricca di spunti per lezioni in classe. Attraverso quiz, canzoni, video ecc., abbiamo imparato qualcosa di più del luogo che ci ospita. Abbiamo concluso la prima giornata con un tour guidato a piedi della città con tutti i gruppi di studenti della scuola, sotto una pioggia leggera ma costante. Musica dappertutto e atmosfera vivace, che denota l’indole gentile e socievole degli irlandesi, popolazione con un forte legame storico (e linguistico!) con l’America. Tante pillole culturali grazie a cui avremo modo di esplorare la città e le aree circostanti nei prossimi giorni, certe di una “calda” accoglienza. Siamo arrivate in Irlanda da due giorni, ma sembra di esser già qui da una settimana!

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