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  • Slán/Bye, Galway!

    Si conclude qui la nostra esperienza di formazione presso l’Atlantic Centre of Education . La giornata dell’arrivederci ( slán in gaelico) è sempre un po’ triste, si va via dopo essersi abituati alla routine di giornate intense ma coinvolgenti, essere entrati nel flow (altro termine nuovo che abbiamo imparato nel contesto Mindfulness) ed aver acquisito la consapevolezza di poter mettersi in gioco e affrontare nuove sfide. L’ultimo giorno dei corsi di formazione è in genere anche quello della condivisione di idee dopo una riflessione e rielaborazione personale degli input acquisiti durante la settimana. Ritengo che in fondo il confronto con altri docenti sia uno degli aspetti più interessanti della formazione, perché si può trarre ispirazione da colleghi che, pur in paesi diversi, condividono esperienze quotidiane molto simili, in cui la gestione della classe è spesso l’ago della bilancia per raggiungere il successo formativo e sentirsi appagati in classe come educatori. Nella prima sessione a ognuno di noi è stato chiesto di condurre una breve attività di mindfulness per il resto della classe, con il risultato che ci siamo messi reciprocamente a disposizione come “alunni” per condividere esercizi multisensoriali da utilizzare con i nostri studenti per stimolare la creatività e la motivazione, elementi che fanno leva sul benessere a scuola. Matite colorate, musica, movimenti, Lego…tutti elementi semplici ma che possono essere utili a proporre attività per iniziare bene la giornata o allentare momenti di tensione o di stress all’interno della classe. Gli esercizi che abbiamo sperimentato saranno sicuramente oggetto della nostra disseminazione a scuola e sarà interessante vedere se e come funzioneranno nel nostro contesto didattico. Quando in un corso si passa molto tempo insieme, spesso si stringono conoscenze che poi portano a dei bei rapporti di amicizia. In questa settimana siamo state in classe con tre simpatiche docenti della Repubblica Ceca, ed in questo particolare tipo di corso è stato bello condividere esperienze rendendoci conto di avere background culturali diversi ma di essere anche molto simili rispetto a dubbi, incertezze, punti di forza e debolezza a livello personale e professionale. Insieme a loro e al trainer Kevin abbiamo condiviso non solo le lezioni, ma anche stati d’animo e modi di essere. Come detto prima, l’ultimo giorno si è tristi per quello che si lascia…Tuttavia, le ultime attività del corso su Mindfulness hanno riguardato proprio il tema della gratitudine. Mai come oggi è il momento adatto per dire che siamo grate ad Erasmus e alla nostra scuola per aver seguito un corso di formazione che ci ha permesso di accrescere le nostre competenze umane e professionali, anche se questo ha comportato la rinuncia ad alcuni giorni di ferie estive; siamo grate per esserci immerse in un’altra entusiasmante esperienza multiculturale; siamo grate per aver goduto della bellezza della natura irlandese, calcando le spiagge e le scogliere che insistono sull’Oceano Atlantico; siamo grate per i sorrisi e le parole gentili ricevute dai nostri compagni di corso e più in generale dalla gente irlandese, umile ma sempre molto cortese e ospitale; siamo grate per il bagaglio di esperienze, amicizia e ricordi che ci porteremo dietro e che contribuirà a renderci dei docenti migliori; siamo grate di far parte di una Unione Europea che mira ad essere inclusiva, sostenibile, cooperativa. Perché proprio questo è Erasmus: aprire la mente a nuovi orizzonti culturali, pronti a misurarsi con se stessi e con gli altri per apprezzare e valorizzare al meglio quello che l’Europa ci offre. Grazie Galway, non hai disatteso le nostre aspettative!

  • Mindfulness e creatività

    La giornata di oggi è stata dedicata interamente alla conoscenza ed all’utilizzo di attività Mindfulness. Inizialmente ci siamo recate in terrazza per eseguire degli esercizi di concentrazione da fare in coppia. Rientrate in  classe abbiamo visto un’intervista di Ethan Hawke che spiegava in maniera  semplice ma esaustiva il concetto di creatività e che ha dato vita ad un bel momento di riflessione. Successivamente, Kevin,tramite alcuni semplici esercizi, ci ha fatto comprendere che per essere creativi non sempre bisogna avere un’idea iniziale e che non è importante il risultato finale ma ciò che è fondamentale è valutare il processo di apprendimento e la realizzazione. Dimostrazione di ciò, sono i giochi o i disegni dei bambini che creano senza tener conto del giudizio altrui. La creatività, inoltre,non sempre è espressione del singolo individuo ma  può anche essere generata e  condivisa con gli altri. Questo concetto è emerso dopo che il nostro trainer ci ha fatto eseguire diversi esercizi pratici tra i quali uno che prevedeva un lavoro  in coppia. Abbiamo creato, infatti,un unico disegno  senza che l’uno avesse idea di cosa volesse fare l’altro. Alla fine abbiamo associato ad ogni elemento un nome e da ciò è nato, non solo un'opera unica e irripetibile, ma anche un’espressione spontanea delle nostre emozioni. Altre storie sono state create con i mattoncini lego, mimate dai componenti del gruppo. in sintesi la creatività umana è essenziale per essere mindful. Il pomeriggio è stato dedicato alla visita del museo della città di Galway sulle tradizioni ed i personaggi locali e dei monumenti principali che la città offre. A fine serata, una cena consumata in un tipico pub irlandese animato dalla musica folk, c'è sembrato il modo migliore per concludere la nostra settimana a Galway.

  • L'importanza delle percezioni sensoriali

    Prendiamo sempre più confidenza col corso che sta assumendo un aspetto più pratico e coinvolgente. Il trainer, Kevin ha proposto attività di meditazione spendibili anche in classe con i nostri studenti. Il gruppo è stato esortato a raccontare episodi e situazioni particolarmente problematici accaduti in classe a ciascuno di noi analizzando la reazione avuta e la risposta che "Mindufulness" consiglierebbe. Altri tipi di meditazione "Body Scan" miravano a percepire le nostre sensazioni fisiche oltre che emozionali per poi coindividerle con gli altri. Questa tecnica potrebbe aiutare gli studenti ad attenzionare certi aspetti da loro ancora inesplorati. Altri esercizi miravano a sfruttare le nostre capacità sensoriali attraverso un cibo semplice , diffuso e amato tra i ragazzi come il pop corn ( Mindful eating). Ci siamo salutati con la promessa che domani sarà ancora più interessante perché affronteremo tematiche legate all'intelligenza emotiva. Il pomeriggio di formazione si è concluso piacevolmente con un workshop di musica in lingua inglese. La conoscenza del territorio Irlandese è proseguita visitando Spiddal , un villaggio sulla costa del Connemara, distante pochi km da Galway, dove le attività principali vertono sull'artigianato e la pesca.

  • MINDFULNESS

    Il secondo giorno a Galway è stato intenso ed impegnativo.  Il centro di formazione si presenta ben organizzato con aule suddivise per gruppi di lavoro . La nostra è l'aula 11 ed entrando troviamo tre colleghe della Repubblica Ceca che seguiranno il nostro percorso formativo. Iniziano le presentazioni e le collaborazioni e tutto diventa  confronto, conoscenza e dialogo. Il tempo passa e nemmeno ci rendiamo conto che la lezione è giunta a termine. Una breve pausa pranzo per riprendere con un workshop sulla cultura Irlandese che si completa con un giro per le vie della colorata Galway. Fanno capolino da piazze, incroci e viuzze diverse statue di bronzo che rendono onore a personaggi del luogo che si sono distinti nelle loro professione e hanno dato notorietà a questa città dalla spiccata varietà artistica e di cui il popolo Irlandese è orgoglioso. Dal corso Mindfulness abbiamo appreso che se abbandoni il desiderio che accada qualcosa di speciale, forse potremmo renderci conto che qualcosa di molto speciale sta già accadendo, e accade sempre e oggi per noi è stato tutto davvero emozionante e SPECIALE. Giuliana Saporito

  • A spasso tra la natura

    La cosa bella di svegliarsi in un posto nuovo è la voglia di scoprirlo e conoscerlo e la nostra mattinata è iniziata con un giro nelle isole Aran organizzato dall'Atlantic Centre of Education. Queste meraviglie sono tre isole rocciose situate all'imbocco della baia di Galway note per i siti antichi che vi sorgono. La nostra metà è Inis Mór, un’isola che sembra rimasta immune dal progresso e dalla tecnologia dove il tempo si è fermato ed ad essere protagonisti sono i luoghi incantevoli ed incontaminati. L’ isola offre lunghe distese di verde, baie isolate animate dalle foche, animali in libertà, antichi cimiteri dai quali spiccano le croci celtiche e tipiche costruzioni. Gli unici negozi,anch’essi caratteristici e rustici, sono quelli che vendono i manufatti in lana merinos artigianali che ben rappresentano la produzione locale. Passeggiare, inoltre, lungo le vie di campagna è il modo migliore per riscoprire la vera essenza dell' Irlanda. Navigando verso Galway abbiamo avuto l'opportunità di osservare le Cliffs of Moher in tutto il loro splendore e maestosità, ricche di storia e fonti di leggende locali, come quella che narra che la dama di Moher si innamorò di un marinaio e, ogni giorno, aspettava il suo ritorno su una roccia che si protendeva sull'oceano. Un giorno, una tempesta violenta travolse la sua amata barca e, non vedendolo tornare, si gettò disperatamente dalle scogliere. La sensazione che rimane è quella di aver fatto un viaggio nel passato assaporando i valori fondamentali della vita.

  • Galway & Mindfulness

    Ogni  viaggio è un desiderio di conoscere cosa c'è fuori, oltre, diverso. Questa curiosità spesso, con Erasmus, mi ha allontanato dalla mia comfort zone per dimostrami che si fa in tempo a ricredersi e ampliare certe conoscenze che prima erano dogmi assoluti. Se vogliamo insegnare dobbiamo prima scommetterci e rischiare di nostro.  Il corso sulle nuove tecniche Mindfulness potrebbe diventare indispensabile laddove il terremoto tecnologie/digitalizzazione/AI, fanno tremare l'insegnamento tradizionale.  Eccomi a Galway per dimostrare, e dimostrarmi , adatta alla mia professione.  Insegnare oggi significa ricercare e fare formazione continua, in una modalità che sia confortante e completa e ti spinga a non restare ancorata a teorie e tecniche a volte obsolete, cristallizzate e ripetitive. Ecco perché ci spostiamo per tanti km...superare i pregiudizi e la presunzione di sapere, oltrepassando l'arroganza che quel che so già debba bastare. Mai sentirsi sazi delle conoscenze...non basta una vita per appagarsi di conoscenza. E dunque adesso: Galway stupiscimi! Giuliana Saporito

  • Irlanda, 365 giorni dopo

    Eccomi ancora qui, in terra di Irlanda, appena un anno dopo aver seguito un corso strutturato Erasmus a Dublino su AI e ChatGPT per docenti…un’occasione di formazione straordinaria che mi ha dato modo di sperimentare in classe e condividere le tecniche e metodologie apprese in mobilità anche come formatrice. Adesso, mi ritrovo in direzione Galway, dalla parte opposta a Dublino, non da sola ma con due compagne d’avventura con cui abbiamo condiviso tante esperienze #Erasmus: Giuliana Saporito e Marzia Arcadipane. Stavolta la tematica è completamente diversa, ma mi piace l’idea di sperimentarmi in qualcosa di nuovo rispetto a quanto sono abituata a fare. Le aspettative sono tante (leggete il blog di Giuliana!) e già oggi la giornata si è rivelate così intensa da farci desiderare un efficace percorso “mindful”…La mattinata è iniziata con un incontro “evergreen”, la cantante Orietta Berti (che tra l’altro si è esibita a Carnevale proprio a Misterbianco!) non si è sottratta a una foto con noi e quindi non possiamo non documentare questo momento, prima del volo che ci avrebbe portato a Monaco in attesa della coincidenza per Dublino. “Finché la barca va…” speriamo che approdi in terra irlandese senza troppi intoppi… Ma il bello doveva ancora venire…il ritardo del secondo volo ha messo a rischio la coincidenza che ci avrebbe dovuto portare dall’aeroporto di Dublino a Galway (circa 3 ore di strada) ma, salvate dal fuso orario, siamo riuscite ad arrivare in tempo dopo una corsa che dall’aereo ci ha proiettato direttamente nella zona 11 del Terminal Bus… Al momento scrivo proprio dal bus che, attraversando i rigogliosi paesaggi irlandesi dal colore verde smeraldo, ci sta portando verso una nuova avventura Erasmus….stay tuned!

  • Rientro a casa.

    Che dire....come tutte le cose iniziano, poi finiscono. Con noi ci portiamo una valigia piena di nuove competenze, strumenti, nozioni, ma anche energia ed ispirazione. Un corso formativo piacevole lascia un'impronta, perché non ci cambia solo quello che sappiamo, ma anche come ci sentiamo riguardo all'apprendimento ed al nostro percorso personale e professionale. Conoscenza concreta, motivazione, relazioni ed esperienze restano indelebili nella nostra mente, ma soprattutto il desiderio di imparare ancora perché la curiosità non si ferma mai. Il voto che assegniamo a tutta l'esperienza formativa è 10 e lode. Inoltre, abbiamo avuto modo di apprezzare opere d'arte, edifici storici, sculture, statue, opere commemorative che hanno arricchito i nostri saperi. La Sagrada Familia, il Parco Guell, Casa Batllò, la Rambla ed opere di Joan Miró visibili gratuitamente in spazi pubblici. Inoltre, abbiamo potuto assaporare cibi e pietanze catalani e spagnoli come la Paella, le Tapas, la crema catalana e i churros. Le insegnanti Giusy Di Parenti & Enza Censabella

  • Conclusione di un corso coinvolgente

    Il focus del nostro ultimo giorno di formazione è stato lo STEAM activity planning sheet , inteso come un approccio strutturato, ma flessibile ed adatto all' apprendimento interdisciplinare nella scuola dell'infanzia, la quale integra diverse aree di apprendimento (linguaggio, matematica, scienze, arte, motricità) e si realizza attraverso attività che stimolano la curiosità, la creatività e l'autonomia dei bambini e quindi, definendo obiettivi, risorse, tempistiche e valutazioni. Felici di aver avuto l'opportunità di partecipare a questo corso con contenuti proposti di alta qualità, nonché l'organizzazione e l'efficienza dimostrata. E' stata un'esperienza formativa di grande valore, che ci ha permesso di approfondire le nostre competenze e crescere sia professionalmente che personalmente. Le docenti Giusi Di Parenti & Enza Censabella

  • Design thinking (il pensiero progettuale)

    Oggi ci siamo addentrati nell'approccio molto efficace da adottare a scuola con i nostri piccoli alunni per sviluppare al meglio la creatività, problem solving, collaborazione e lo spirito critico. Abbiamo analizzato, valutato e giudicato in modo razionale ed autonomo informazioni, argomentazioni, idee e situazioni. E' stato un momento altamente formativo! Le insegnanti Giusi Di Parenti & Enza Censabella

  • Viaggiamo nel mondo delle scienze

    La prof ci ha accompagnato al museo delle scienze CosmoCaixa a Barcellona! Si tratta di un luogo in cui poter scoprire e letteralmente toccare con mano, le meraviglie del nostro mondo e dell'intero universo. Tra dimostrazioni pratiche, esperimenti, strani macchinari, giochi, telescopi, una piccola vera foresta da esplorare con tanto di animali terrestri ed acquatici, siamo rimaste esterrefatte! Il modo migliore in assoluto per appassionarsi al mondo delle scienze. Ins. Enza Censabella e Giusi Di Parenti

  • Barcellona ci attende....

    Ci aspetta un'esperienza intensa e variegata, che porterà ad una crescita personale, un forte desiderio di esplorare, scoprire e imparare cose nuove. #DAY1 Le prime attività STEAM hanno mirato a stimolare la nostra creatività, il pensiero critico, la risoluzione di problemi e la collaborazione fra noi docenti corsisti. Siamo pronte a metterle in pratica e non vediamo l'ora di scoprirne altre! Ins. Enza Censabella e Giusi Di Parenti

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